Da qualche giorno, dopo aver aggiornato questo blog alla versione 4.3 di WordPress, il menù amministrativo di WordPress, quello di sinistra, non veniva più visualizzato in modo corretto utilizzando il browser di Google Chrome che, nel mio setup, è alla versione 45.0.2454.85. Nessun problema invece con gli altri browser (IE, Firefox, Opera ecc..)
Dopo un po’ di ricerca trovo che l’origine del problema è nella funzionalità Slimming Paint che è abilitata di default dalla versione 45 di Chrome. Disabilitando questa funzionalità (chrome://flags/#disable-slimming-paint) il problema si risolve.
Aggiornando poi Google Chrome alla versione 45.0.2454.93 il problema è sparito.
Ogni volta che ci si affaccia alla bacheca della nostra pagina di Facebook il feed (letteralmente il flusso delle informazioni che vediamo) dei contenuti esposti viene alimentato da sofisticati algoritmi che stabiliscono, in base alle nostre interazioni con i profili di altri utenti, chi sono i soggetti che dovremmo preferire. Il tutto si traduce in un numero che si chiama Edgerank : esattamente come il noto (e ormai datato) Pagerank di Google, anche Facebook classifica i nostri contatti in modo da permetterci di essere maggiormente vicini a quelli con cui, secondo loro, abbiamo maggiore affinità. E pure quando, nella casella di ricerca, iniziamo la digitazione di un nome, ci vengono proposti dei risultati che non sono certo ordinati alfabeticamente.
Ma questi calcoli producono un risultato attendibile ? Beh … sicuramente il primo indicatore lo avete sotto gli occhi: i contenuti che vedete in bacheca provengono dalle persone a voi più vicine o che vi interessano di più ? Se la risposta è SI allora potete ritenervi soddisfatti e forse potete fare a meno di proseguire nella lettura dell’articolo anche se potreste trovare interessante scoprire quanto, sempre secondo Facebook, sono importanti o interessanti per voi determinate persone. Se invece la risposta è NO allora con quello che vi sto per spiegare potrete vedere dove Facebook sbaglia e di quanto sbaglia.
Il tutto nasce da dei ricercatori i quali, durante lo sviluppo di un sistema di ricerca istantaneo per il loro sito, non riuscivano ad ottenere le prestazioni eccezionali, veramente istantanee, delle ricerche nella pagina di Facebook. Analizzando le pagine dinamiche si sono accorti di parecchie informazioni che vari script Java inviavano al browser ben prima che potessero realmente servire. E tra queste … eccolo li, un elenco di nomi abbinati ad un numerello: l’edgerank. Hanno allora messo a punto un picco script che, se eseguito sulla vostra pagina di Facebook vi propone l’elenco, ordinato per Edgerank, delle persone con cui avete a che fare.
Ecco come appare
Ovviamente per motivi di privacy ho nascosto i nomi reali e qualche altra informazione, ma è proprio così che viene visualizzata la pagina.
Come fare ? Dovete utilizzare come browser Firefox o Chrome (con IE non va) e creare un nuovo segnalibro nel quale inserire un piccolo script java.
Inserite questo codice
1 | javascript:(function(){var%20script=document.createElement('script');script.type='text/javascript';script.src='http://thekeesh.com/js/edges.js';document.getElementsByTagName('body')[0].appendChild(script);}()) |
in questa maschera di creazione di un nuovo segnalibro
e quindi salvate. Portatevi poi sulla vostra pagina di Facebook e cliccate sul segnalibro. Ecco i vostri veri amici.
Piccola nota … io ci trovo dentro anche persone che non sono inserite nell’elenco delle mie amicizie.
Questa mattina, durante il solito “giro” di notizie, mi sono imbattutto in un nuovo servizio offerto da Google tramite il quale l’azienda di MountainView intende offrire un’unica interfaccia con cui ricercare contenuti attraverso diversi canali. La nuova pagina si raggiunge tramite www.wdyl.com
Il nuovo servizio si chiama What Do You Love (da cui l’acronimo wdyl) e sebbene possa sembrare ancora acerbo, promette di raccogliere in un’unica pagina tutte le informazioni rilevanti al termine di ricerca inserito unendo i risultati di diverse fonti (sempre google ovviamente). Inserendo un qualsiasi criterio di ricerca (in questo caso “people”) e cliccando sul cuore (carino eh ?) si ottiene la lista dei “prodotti google” che potrebbero soddisfare la nostra richiesta…
… ed è così troviamo i link diretti a Picasa (per le foto), alla ricerca del termine su Blogger, alla popolarità del termine con Google Trends, alla ricerca dei brevetti ecc. ecc. In alcuni casi, come per Google News, avremo anche un breve estratto dei possibili risultati.
Alcuni widget, come per esempio Google Voice, non sono disponibili per l’italia: tuttavia l’interfaccia molto gradevole e ben fatta, colma quella che credo essere la lacuna più fastidiosa dei prodotti di BigG: il modo estremamente frammentato in cui vengono rappresentate le informazioni secondo i diversi canali.