29 Ago 2008
Inserito da: Andrea Lanfranchi in: Mondo IT
Sempre più spesso mi imbatto in piccole/piccolissime realtà aziendali per le quali l’esigenza di un budget stringato è imperativa. Specialmente quando si parla di piccole start-up. Paradossalmente, tuttavia, il costo inziale delle licenze software che queste sopportano è decisamente elevato … sempre che lo abbiano effettivamente sopportato (in questo caso ovviamente il costo è occulto nella forma di un rischio che alcuni “imprenditori” si assumono).
Le motivazioni di questa scelta sono le più variegate anche se, nella maggioranza dei casi, possono essere ricondotte a queste semplici tipolgie : una mancanza di conoscenza delle possibilità alternative, la “sicurezza” data dal fatto che il cugino-del-nipote-del-fratello-di-mio-zio da una mano a mettere su il server, la non-voglia di tirarsi un po’ su’ le maniche. E succede allora che, magari complice il fatto che ci si è ritrovata in mano una copia anonima, in quattro e quattr’otto si è messo su un bel server Windows corredato da Exchange, SQL Server e servizi Fax: giusto quel tanto che basta per avviare l’ufficio unitamente alla bella ADSL nuova nuova. Facciamo finta di niente poi se tutti i client, per risparmiare, sono Windows XP Home Edition oppure Vista Basic e le copie di Microsoft Office non sono proprio tutte con licenza regolare.
Eppure la soluzione alternativa c’è, costa poco e comunque una frazione del costo complessivo risultante dall’acquisizione di un server Windows based, dei necessari software di protezione (e che non vogliamo mettere un antivirus su un server Windows ??) degli applicativi server ed infine delle licenze CAL.
Vediamo come si potrebbe fare.
Partiamo dal server : comprare un server “vuoto” costa sicuramente meno di uno con Windows preinstallato … questo va da se. Ma poi che quale sistema operativo ci metto ? Linux ! Si ma quale ? La scelta tra le distribuzioni può risultare ardua se non altro perchè non si conoscono le caratteristiche di ognuna. Lungi da me l’intenzione di premiare un nome al posto di un altro però posso suggerire che openSUSE 11.0 è un buon punto di partenza. Il sistema operativo si installerà già con le funzionalità necessarie a creare un sistema di cartelle condivise sul server per l’archiviazione centralizzata (Samba). E qui siamo già al 90% delle esigenze di una piccola lan … coperte. Ma se si vuole spingersi un po’ più a fondo troveremo tra i vari applicativi, sempre rigorosamente gratuiti, Squid (per far diventare il nostro server un proxy per l’accesso ad internet), il firewall (per proteggersi dagli accessi indesiderati), Bind (per avere il proprio server DNS interno), il servizio DHCP (per distribuire l’assegnazione degli indirizzi IP in rete) ecc. Insomma … tutto quello che è disponibile anche per il server Windows ma ancora non avete speso il becco di un quattrino (a parte la macchina ed il tempo che ci state mettendo per configurare il tutto). Volete anche l’autenticazione centralizzata ? Nessun problema … con LDAP e un po’ di olio di gomito potete gestire l’accesso ai client tramite autenticazione centralizzata.
Ok … il server è su … i file sono condivisi. Che serve ancora ? Molti potrebbero sentire l’esigenza di disporre di un server groupware (per la posta elettronica, le rubriche condivise, i calendari condivisi e, perchè no, la possibilità di consultare la posta dell’ufficio da fuori tramite webmail). L’associazione mentale del problema con Microsoft Exchange è praticamente immediata. A questo punto entrano in gioco varie possibili soluzioni compatibili con il vostro server Linux nuovo di zecca. Per semplicità e per non mettere troppa carne al fuoco ve ne segnalo una : Scalix. Si tratta di un server di posta che “clona” quasi tutte le caratteristiche di Exchange e, molto importante, è utilizzabile direttamente tramite Microsoft Outlook (che quasi certamente vorrete sui computer client) anche se potreste farne tranquillamente a meno visto che dispone di una webmail (accessibile sia da dentro la rete che da fuori) che non ha nulla da invidiare al blasonato prodotto di casa Redmondiana. Dimenticavo : se in rete siete al massimo 10 utenti … non costa nulla.
Già sento le prima obiezioni … “si ma io non ho un dominio di posta elettronica e non posso far recapitare la posta direttamente al mio server … la devo scaricare dal mio provider”. La prima risposta che mi viene in mente è : registratevi un dominio santo cielo. Costa talmente poco ormai che il gioco vale la candela … e poi volete mettere quanto ne guadagna l’immagine ? Ma se proprio non volete o non potete farlo (magari la vostra Adsl non dispone di un IP fisso … ) non ci sono problemi : la soluzione si chiama fetchmail ed esegue, meglio a mio parere, il lavoro di tanti POP3 connectors che si trovano in giro magari a pagamento. Anche fetchmail è gratuito e direttamente installabile dal gestore pacchetti della vostra openSUSE.
Vediamo … cosa manca ora ? Vi serve percaso il fax elettronico che vi mandi direttamente nella casella di posta i documenti ricevuti in PDF ? Sai quanta carta risparmiata e quanti fax pubblicitari cancellati con un clic senza doverli mettere nella risma da riciclare ? Anche qui il mondo open vi viene in aiuto: HylaFax è il servizio fax per Linux che si interfaccia perfettamente con il vostro Scalix e potrete utilizzarlo sia per ricevere fax che per inviarli direttamente dal computer (si si … anche dal computer Windows).
Serve altro ? Diciamo che per avviare l’ufficio questo dovrebbe essere sufficiente … tenete comunque presente che grazie al Web server (Apache) integrato nella vostra openSUSE (come in qualsiasi altra distribuzione Linux) potrete scegliere tra una miriade di applicazioni Web based per la gestione dei progetti di lavoro, per la fatturazione, per la contabilità (basica) ecc. appoggiandovi anche al database MySql che, come per tutto il resto, non vi costerà nulla (a parte un po’ di tempo … lo ripeto).
Passiamo ora ai client: molto probabilmente avrete già comprato una serie di Pc Windows. Su questo potreste ancora aver avuto ragione visto che vorrete collegarci il black-berry, la fotocamera, il lettore MP3, ecc. ecc. Esistono soluzioni che vi permettono di fare le stesse cose anche su Linux ma per il momento sono un poco macchinose e non voglio farvi perdere ore di sonno per sacramentare durante la ricerca di un driver. Però è possibile risparmiare qualcosa nel pieno rispetto della legge anche nella oculata scelta delle dotazioni software da regalare ai vostri pc.
Per esempio, se proprio non avete bisogno di Microsoft Access, potrete optare per OpenOffice al posto di Microsoft Office. Di conseguenza rinuncereste anche ad Outlook ma, come vi ho già detto, niente paura perchè Scalix vi offre già tutto quello che serve tramite la sua Webmail. E se proprio non potete fare a meno di un client di posta provate ad utilizzare Thunderbird corredato del plugin Lightning: avrete comunque cartelle e calendari condivisi.
Insomma … dovendo partire con una nuova piccola rete perchè non valutare le alternative ? Una configurazione come questa, paragonata ad una identica basata su server Windows con tutte le licenze in regola, vi potrebbe far risparmiare, se si calcolano una decina di utenti, circa 5.000 euro !!! Sono pochi ? … al giorno d’oggi non credo !
Chiedete, informatevi … non costa nulla e nel mondo open sicuramente troverete gente appassionata e competente. In fondo è meglio spendere qualcosa per avere una consulenza qualificata e poi sentire che il sistema è “vostro” piuttosto che comprare qualcosa che vostro non sarà mai.